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I Santi del confessionale a Roma per il Giubileo: san Pio e san Leopoldo

santi-pio-e-leopoldoSan Pio da Pietrelcina e san Leopoldo Mandic (santo Croato che riposa nel santuario dei Cappuccini a Padova) arrivano a Roma per volontà di Papa Francesco, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Si tratta di due santi, appartenenti all’ordine francescano dei Frati Minori Cappuccini, che hanno dedicato la loro vita alla salvezza delle anime, in modo particolare attraverso il sacramento della riconciliazione.

L’arrivo dei resti dei due frati è uno degli eventi più attesi di questo Anno Giubilare, un evento che porterà a Roma migliaia di pellegrini italiani e stranieri.

Per l’occasione saranno rafforzate le misure di sicurezza nella capitale. Oltre alla no-fly zone, ai metal detector e alle unità cinofile, scenderanno in campo miglia di uomini delle forze dell’ordine e delle forze armate per garantire la sicurezza dei pellegrini e proteggere i preziosi sarcofaghi dei santi. Sono previste nove zone rosse, “compresi i tragitti della teca con le reliquie, e l’utilizzo di varchi e metal detector anche al di fuori del Vaticano. Solo fra mercoledì e venerdì infatti sono attese nella Capitale oltre 150mila persone, alle quali si aggiungeranno quelle in arrivo per la giornata di sabato, considerata da alta affluenza”.

Un furgone speciale dotato di una struttura particolare per attutire le vibrazioni ha condotto Padre Pio a Roma scortato in autostrada dalla polizia: una accoglienza degna di un grande capo di Stato. Sorprendente se si pensa che, durante la sua vita, il frate delle stimmati fu per molto tempo duramente contrastato da molti confratelli, dal proprio Vescovo e dalla Santa Sede che ha più volte inviato condanne e restrizioni negando l’origine soprannaturale delle stimmati e dei doni particolari del frate. Oggi padre Pio da Pietrelcina viene accolto col massimo onore proprio all’interno della Basilica Vaticana per esplicita richiesta del Sommo Pontefice come un dono speciale per la Chiesa in questo anno Giubilare.

San Leopoldo, conosciuto come il martire del confessionale e dell’ecumenismo spirituale. Ebbe per tutta la vita il desiderio di partire in missione in oriente per far tornare gli “scismatici” all’unica vera Chiesa, quella Cattolica; ma a causa del suo fisico (estremamente basso e balbuziente) e del suo stato di salute, in obbedienza ai suoi superiori, passò la sua vita dentro un confessionale (la celletta) accogliendo i peccatori e perdonando tutti nel nome di Dio. Recentemente è stato indicato da papa Francesco come il confessore ideale (“confessate come lui!”). Per questo delicato viaggio da Padova a Roma il santo è stato trasportato da una nuova ambulanza delle Croce Verde di Padova, intitolata proprio al santo padovano (fonte RomaSette).

Sarà soprattutto il Santo del Gargano – che gode di una fama straordinaria in Italia e nel mondo – a destare l’interesse, la curiosità e la devozione di migliaia di fedeli che si avvicineranno in questi giorni per onorare e pregare le sue reliquie nella Capitale.

In particolare fermento i fedeli della parrocchia romana di San Salvatore in Lauro. dove il corpo di Padre Pio arriverà dopo una breve sosta presso la Basilica di San Lorenzo al Verano. La chiesa di San Salvatore è centro di riferimento per i devoti di Padre Pio e i Gruppi di Preghiera da lui fondati attivi nel Lazio. Inoltre la Chiesa custodisce alcune importanti e preziose reliquie di Padre Pio come il mantello e il guanto. Il “mantello” di San Pio, che viene esposto alla devozione dei fedeli ogni 23 del mese dopo la celebrazione eucaristica.

Si attendono migliaia di persone per l’arrivo dei due santi cappuccini, apostoli del confessionale. Sul sito della parrocchia si legge che “Per permettere a tutti di assistere alla celebrazione presieduta dall’arcivescovo Fisichella in programma per le 22 del 4 febbraio saranno installati maxischermi e altoparlanti”.

padre-pio-libriVenerdì alle ore 16,00 partirà la processione che porterà Padre Pio e San Leopoldo alla Basilica di San Pietro dove si attende il passaggio di più di 50mila fedeli.

 

In occasione di questo grande evento, le edizioni Padre Pio, assieme alle edizioni San Paolo, hanno pubblicato un nuovo testo sul santo delle stimmati scritto dal giornalista Stefano Campanella e intitolato “La Misericordia in Padre Pio” (€ 14,90).Allo stesso tempo è stato presentato un nuovo DVD “Padre Pio. Costruttore di misericordia” un film documentario, prodotto dal Centro televisivo vaticano in collaborazione coi Frati minori Cappuccini. Il DVD sarà distribuito dalle riviste Famiglia Cristiana e Credere (Qui maggiori informazioni)

Ecco il programma con le diverse tappe, celebrazioni e appuntamenti:

 

Mercoledì 3 febbraio

BASILICA DI SAN LORENZO FUORI LE MURA

– ore 15,00: ARRIVO delle salme dei Santi presso la Basilica di San Lorenzo

– ore 18,00: EUCARISTIA presieduta dal Cardinale Vicario Agostino Vallini

Giovedì 4 febbraio:

– Ore 20,30: LITURGIA PENITENZIALE presieduta dall’arcivescovo Rino Fisichella

TRASFERIMENTO delle reliquie presso la parrocchia di San Salvatore in Lauro.

– Ore 22,00: EUCARISTIA presieduta da mons. Rino Fisichella

– A seguire: VEGLIA DI PREGHIERA animata dai Gruppi di Preghiera e dai Frati Cappuccini

Venerdì 5 febbraio

– Ore 14,00: EUCARISTIA presieduta da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo

– TRASFERIMENTO delle reliquie a SAN PIETRO

Sabato 6 febbraio

– Ore 10,00 UDIENZA SPECIALE in PIAZZA S. PIETRO con Papa Francesco per i gruppi di preghiera di Padre Pio

Martedì 9 febbraio

– CELEBRAZIONE EUCARISTICA di Papa Francesco con i Frati Minori Cappuccinidi tutto il mondo.

 Giovedì 11febbraio

– PARTENZA delle reliquie da Roma: quelle di padre Pio faranno tappa a Pietrelcina e a Foggia; quelle di padre Leopoldo a Loreto e Bologna.

 

LINK UTILI

Chi sono San Pio e San Leopoldo?

QUI LA STORIA DI SAN LEOPOLDO MANDIC (nato a Castelnuovo il 12 maggio 1966)
QUI LA STORIA DI SAN PIO

 

Articolo pubblicato su Romagiornale.it

I libri ufficiali per il Giubileo della Misericordia

libri san paolo2Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha presentato i testi ufficiali per il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco nel cinquantesimo aniversario della chiusura del Concilio Vaticano II.

Si tratta di una collana di otto libri incentrati su diversi aspetti (biblici, liturgici, storici, pastorali e spirituali) della Misericordia, tema centrale dell’Anno Santo. Il titolo della collana è “Misericordiosi come il Padre” riprendendo il motto del Giubileo.

La pubblicazione e la diffusione di questi sussidi è stata affidata alle edizioni San Paolo che in questi giorni ha dato alle stampe i primi tre volumi della collezione.

Questi libri saranno disponibili in tutte le librerie cattoliche d’Italia (al prezzo di 7,90€ c/u) e diretti a tutti coloro, fedeli e pastori, che vorranno approfondire e meditare sulla Misericordia, nucleo centrale del Giubileo ma anche del pontificato di papa Bergoglio.

Lo scopo dell’iniziativa editoriale è quello di fornire ai pellegrini, alle diocesi, alle comunità religiose e ai movimenti ecclesiali degli strumenti agili e divulgativi che aiutino a vivere con pienezza questo Anno Santo. I sussidi serviranno per la meditazione e l’approfondimento personale, ma saranno anche validi strumenti pastorali per la preparazione di incontri, catechesi e celebrazioni in tutte le diocesi italiane.

I volumi usciranno anche in edicola con le riviste Famiglia Cristiana e Credere, rivista ufficiale del Giubileo. Nel frattempo si stanno preparando le traduzioni in diverse lingue a carico di case editrici estere.

celebrare la misericordiaIl sito ufficiale del Giubileo segnala in modo particolare il libro Celebrare la Misericordia: “perché contiene indicazioni dettagliate su come celebrare il Giubileo nelle Chiese particolari”.

Tutti i volumi potranno rivelarsi di grande aiuto nella preparazione di iniziative originali durante tutto l’Anno Santo. Si segnala a questo riguardo in maniera speciale il volume Celebrare la Misericordia, perché contiene indicazioni dettagliate su come celebrare il Giubileo nelle Chiese particolari, presentando anche i riti specifici di apertura e chiusura della Porta della Misericordia, previsti dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e approvati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Creato da papa Benedetto XVI come Dicastero della Curia Romana (con il Motu Propio Ubicumque et Semper del 21 settembre 2010) e ora incaricato da Papa Francesco di organizare il grande evento del Giubileo, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione è guidato dall’arcivescovo italiano mons. Rino Fisichella già vescovo ausiliare di Roma e Rettore della Pontificia Università Lateranense.

FISICHELLA LIBROProprio mons. Fisichella ha curato la pubblicazione – per i tipi della Libreria Editrice Vaticana – di un prezioso studio sulla storia dei giubilei intitolato Gli Anni Santi nella storia della Chiesa (LEV 2015, pp. 356, €18,00). Il testo di mons. Fisichella percorre la storia delle bolle papali e degli anni giubilari da Bonifacio VIII a Francesco per “ricostruire una storia dell’anno santo” e mostrare “con tutta evidenza la ricchezza dei diversi momenti storici di vita della Chiesa e delle alterne vicende che hanno toccato i cristiani”.

Questa la lista dei libri della collana “Misericordiosi come il Padre”:

–         Celebrare la Misericordia

–         I Salmi della Misericordia

–         Le Parabole della Misericordia

–         La Misericordia nei Padri della Chiesa

–         Santi nella Misericordia

–         I Papi e la Misericordia

–         Le opere di Misericordia corporale e spirituale

–         La Confessione Sacramento della Misericordia

A Roma un sindaco per i #gayPride e un prefetto per il #Giubileo

marinoMai così in basso. Ciò che è successo nella capitale è una storia incredibile, da non credere, ma tristemente vera. E’ l’ennesimo colpo, forse il colpo di grazia, alla grandezza e al prestigio di una città che fu universalmente riconosciuta Caput Mundi ma che oggi si trova in ginocchio, oltraggiata e spernacchiata, diventata lo zimbello di tutti, ridicolizzata dai giornali di tutto il mondo.

Poche settimane fa il prestigioso New York Times si era occupato della capitale italiana denunciando il degrado e le pessime condizioni di una città che ogni anno ospita milioni di turisti ancora affascinati dalla Roma che fù. Il NYT a luglio raccontava una roma “a pezzi”, in “rovina”, con una amministrazione incapace di risollevarne le sorti.

Non è passato neanche un mese ed ecco nuovamente i giornali di tutto il mondo occuparsi di Roma, perché i “funerali in stile hollywoodiano del presunto mafioso che oltraggiano Roma” (è il titolo del NYT) non potevano passare inosservato a nessuno se non al sindaco Marino, al prefetto, ai Vigili Urbani, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e all’Ente per l’Aviazione Civile: nessuno di loro si era accorto di nulla finché il caso non è balzato su tutti i giornali. Per tutto il resto del mondo quel funerale non è assolutamente passato inosservato e ora quelle immagini le guarda il mondo intero.

casamonicaL’elicottero che sorvola la parrocchia di don Bosco per far piovere petali di rosa su centinaia di persone pronte al corteo dietro al feretro, con la carrozza (la stessa usata per Totò, fatta arrivare espressamente da Napoli), 250 auto tra cui una Roll Royce. La folla saluta il “re di Roma”: Vittorio Casamonica che, nei poster affissi in tutto il quartiere e sulla facciata della Chiesa sorride, di bianco vestito, come un nuovo papa tra il Colosseo e il Cupolone. Il tutto mentre la banda (quella musicale!) suonava (udite! udite!) la colonna sonora del film Il Padrino.

Ma nessuno sapeva niente tutti scagionano sè stessi per dare la colpa ad altri. Il sindaco approfitta per autoproclamarsi profeta inascoltato in una realtà (quella delle infiltrazioni mafiose nella capitale) che lui aveva denunciato in campagna elettorale (smentito dall’allora prefetto Pecoraro) e ha immediatamente chiesto l’intervento del governo.

Il funerale-show di via Tuscolana è solo la punta di iceberg in una città allo sbando con un sindaco che (forse) passerà alla storia per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali, il rifacimento di qualche chilometro di manto stradale, il nuovo logo in lingua inglese (!), il tentativo (bocciato dal TAR) di aumentare il costo del parcheggio sulle strisce blu da 1€ a 1,50 €, il tentativo (bocciato dal TAR grazie alla “rivolta dei passeggini”) di aumentare le tariffe per gli asili e di eliminare le agevolazioni per le famiglie numerose, le sue battaglie per i diritti di gay, lesbiche e transessuali.

(AP Photo/Andrew Medichini)Di fatti Marino si è dimostrato assoluto protagonista della trasformazione di Roma in una città arcobaleno, gay friendly. Il primo grande colpo del sindaco attivista LGBTQ è stato la trascrizione di 16 matrimoni omosessuali contratti all’estero nei registri comunali in uno show mediatico di risonanza nazionale avvenuto ad ottobre del 2014 (foto). Un atto dimostrativo, un atto di forza, che non è affatto piaciuto al prefetto Pecoraro che, su indicazione del Ministero dell’Interno, ha provveduto immediatamente a dichiararlo privo di valore giuridico. Le polemiche continuano.

marino gay pE visto che a Roma “l’amore conta”, Marino, assieme a tutta la sua giunta, ha presieduto il solenne corteo del Gay Pride per ricordare, con poetiche espressioni, che Roma è la “capitale dell’amore” (libero):

“Roma che crede nell’amore aveva fatto delle promesse, oggi possiamo dire che è la città dell’amore e quelle promesse le abbiamo mantenute” (I. Marino)

Il Roma Pride ha percorso, con 20 carri allegorici, le strade della capitale dell’amore il 13 giugno a pochi giorni dal massivo incontro in piazza San Giovanni dove le famiglie italiane si sono riunite per far sentire la loro voce: a loro neanche un messaggio di saluto da parte del primo cittadino.

Un sindaco di parte, dunque, impegnato su alcuni fronti e assente su altri. Così come è assente oggi mentre il Consiglio dei Ministri, data la situazione di estremo caos e in vista dell’imminente Giubileo Straordinario della Misericordia, ha deciso di dare speciali poteri di coordinamento (in otto diversi ambiti) al prefetto Gabrielli che affiancherà il primo cittadino nel governo e nell’amministrazione della Città e che prenderà in mano il grande evento del Giubileo.

Una decisione pesante che rappresenta la (definitiva?) bocciatura del chirurgo genovese del PD e della sua amministrazione. Ma Marino sembra contento del suo nuovo insegnante di sostegno e dalle vacanze americane si dice felice e “soddisfatto per le decisioni che arrivano dal Governo”. Infatti poteva andare molto peggio: “Si è tolta dal tavolo l’ipotesi dello scioglimento del Campidoglio e le parole di Alfano spazzano via i rumors sul commissariamento”. In effetti il sindaco è ancora Lui e dopo le ferie continuerà, anche privato di poteri, ad indossare la sua fascia tricolore. Un re felice ma senza regno, a cosa serve?

I giornali parlano di una città ipnotizzata e paralizzata da mesi; una città stregata ai limiti del ridicolo, dove le cose sembrano funzionare puntualmente al contrario di come dovrebbero. In tanto il Giubileo è alle porte e 25 milioni di pellegrini già bussano per entrare nella Roma che fu capitale del cristianesimo oggi città della mafia e dell’amore.

Se dopo Alemanno Roma era in ginocchio, ora è sdraiata a terra e boccheggia: difficilmente il prossimo sindaco potrebbe fare di peggio.

Articolo originale su Romagiornale.it

Giubileo della Misericordia: Francesco riapre la Porta Santa

Papa_Francesco paramenti violaRomagiornale – “Ho deciso di indire un giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”, un cammino penitenziale per ricevere l’indulgenza e la misericordia di Dio, che avrà inizio l’8 dicembre del 2015, solennità dell’Immacolata Concezione, e si chiuderà il 20 novembre 2016  con la solennità di Cristo Re, “volto vivo della Misericordia del Padre”. Lo ha annunciato papa Francesco durante la celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro nel terzo venerdì di Quaresima che da inizio all’iniziativa “24 ore per il Signore“. A due anni dalla sua elezione, e dopo tanti piccoli gesti che hanno contribuito a costruire l’immagine di un pontificato di rinnovamento e di riforma (l’ultima biografia del papa ha come titolo “The great reformer“, ossia, “il Grande riformatore”) ecco un gesto che passerà alla storia e segnerà una svolta nel cammino della Chiesa. Un gesto coraggioso, destinato a incidere profondamente nel cammino della Chiesa di Gesù Cristo, una comunità sempre in cammino verso il suo Creatore, chiamata a rimanere sempre in atteggiamento di conversione e di attesa.

Nelle ore che precedevano la celebrazione, in Vaticano, iniziava a girare la voce di un messaggio straordinario che il Santo Padre avrebbe pronunciato nel pomeriggio, ma sul contenuto del messaggio giravano solo ipotesi. Qualcuno pensava a un nuovo Concilio, altri ancora si lasciavano sfuggire la parola che fa paura e che due anni fa, sulle labbra di papa Benedetto, ha sconvolto milioni di fedeli: dimissioni.

Commentanto il brano del Vangelo di Luca in cui una donna “peccatrice” lava i piedi a Gesù, provocando lo scandalo dei farisei (Lc 7,36-50), papa Francesco ha sottolineato che “prima ancora dell’amore della peccatrice c’è l’amore di Gesù Cristo per lei”. In Gesù “c’è misericordia e non condanna”; è il “giudizio della Misericordia che va oltre la giustizia”.

La consuetudine nella Chiesa Cattolica è che i Giubilei si celebrino ogni 25 anni: l’ultimo Giubileo ordinario è stato il Grande Giubileo del 2000, celebrato da Giovanni Paolo II, il prossimo sarà nel 2025. Solo il Sommo Pontefice può indire dei Giubilei Straordinari dedicati a qualche ricorrenza importante o a qualche evento particolare che meriti l’attenzione e la preghiera di tutta la Chiesa. L’ultimo Giubileo Straordinario fu il “Giubileo della Redenzione” indetto dal papa San Giovanni Paolo II nel 1983.

Porta Santa della Basilica di San Pietro

Porta Santa della Basilica di San Pietro

Nel secondo aniversario della sua elezione al soglio pontificio, Papa Francesco apre nuovamente la Porta Santa mettendo le mani sul timone della barca della Chiesa per condurla con decisione e fermezza verso l’incontro con Dio, verso la conversione. In un momento storico delicato, in cui la barca di Pietro naviga in acque pericolose, in mezzo alla tempesta di un mondo che ha dimenticato e abbandonato Dio.

Un anno di grazia che porterà numerosi frutti spirituali, non solo ai fedeli della Chiesa Cattolica, ma a tutto il mondo, dove i cristiani sono chiamati ad essere testimonianza viva dell’Amore di Dio, sale e luce che danno sapore ed illuminano, annunciando Cristo Risorto dai morti, un evento che da senso alle nostre vite e alla storia degli uomini.

Già nell’Angelus del 11 gennaio di quest’anno, il papa aveva affermato: “C’è tanto bisogno oggi di misericordia ed è importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali” e “Avanti! Noi stiamo vivendo il tempo della misericordia, questo è il tempo della misericordia!”.

 

Miguel Cuartero

 Articolo Originale

 

ANNI GIUBILARI NELLA STORIA

  • 1300: Bonifacio VIII
  • 1350: Clemente VI
  • 1390: indetto da Urbano VI, presieduto da Bonifacio IX
  • 1400: Bonifacio IX
  • 1423: Martino V
  • 1450: Niccolò V
  • 1475: indetto da Paolo II, presieduto da Sisto IV
  • 1500: Alessandro VI
  • 1525: Clemente VII
  • 1550: indetto da Paolo III, presieduto da Giulio III
  • 1575: Gregorio XIII
  • 1600: Clemente VIII
  • 1625: Urbano VIII
  • 1650: Innocenzo X
  • 1675: Clemente X
  • 1700: aperto da Innocenzo XII, concluso da Clemente XI
  • 1725: Benedetto XIII
  • 1750: Benedetto XIV
  • 1775: indetto da Clemente XIV, presieduto da Pio VI
  • 1825: Leone XII
  • 1875: Pio IX
  • 1900: Leone XIII
  • 1925: Pio XI
  • 1933: Pio XI
  • 1950: Pio XII
  • 1975: Paolo VI
  • 1983: Giovanni Paolo II
  • 2000: Giovanni Paolo II
  • 2015: Francesco

Negli anni 1800 e 1850 non ci fu il giubileo per le circostanze politiche del tempo.

 

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