L’Europa senza Dio e senza valori che tradisce la sua vocazione
Travolta dallo scandalo Qatargate che vede implicati esponenti di spicco della sinistra italiana ed europea, l’Europa sente cigolare la sua tanto declamata autorità morale e la sua credibilità. Le istituzioni europee, che in maniera sempre crescente, hanno imposto agli stati membri codici etici in nome di una autoconferitasi superiorità morale, culturale e politica sugli stati nazionali, condannando i sovranismi e le iniziative degli stati membri come pericoli per la democrazia e per la pace, rischia ora di perdere terreno e corre ai ripari per difendere i propri valori.
Colpisce sempre l’uso della parola “valori” da parte di chi oggi detiene il potere in Europa. Le stragi operate dai terroristi jihadisti che hanno seminato sangue e paura in Europa, (goffo ma significativo tentativo di reconquista islamica presto dimenticato “grazie” alle nuove emergenze), hanno messo più volte la parola “valori europei” in bocca ai nostri leader.
“Difenderemo i valori dell’Europa“, hanno ripetuto. Valori tanto cari e tanto profondi che, anche se non richiesti, ci sentiamo in obbligo di esportare in tutto il mondo. Persino attraverso delle armi. I valori europei valgono qualche fiume di sangue se ci troviamo moralmente obbligati a intervenire con l’artiglieria pesante in qualche angolo sfortunato del mondo, al fianco – neanche a dirlo – degli Stati Uniti d’America, che di valori e di bombe se ne intendono. Bombardare il mondo di valori europei sembra diventata la nostra più grande missione, che diventa ossessione apocalittica quando ci si offre l’occasione di intervenire per arginare qualche situazione di emergenza.
Continua a leggere…