Intercettazioni contro la pedopornografia. La sinistra boccia l’emendamento della Lega. Don Di Noto: “Criminali resteranno impuniti”

Un emendamento proposto dalla Lega al DDL sulle intercettazioni in studio al Senato è stato bocciato dal governo. La maggioranza (PD, 5stelle e LEU) ha infatti respinto la richiesta dell’opposizione provocando un accesa polemica all’interno della commissione. L’emendamento prevedeva l’utilizzo dei captatori informatici, virus spia installati nei computer sospetti, anche per chi detiene e condivide materiali pedopornografici.
Nel mezzo della discussione, avvenuta il 19 febbraio, gli esponenti della Lega hanno occupato l’aula della Commissione Giustizia del Senato. «Quello che è successo qui – ha affermato Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato – è una cosa scandalosa, vergognosa. E quindi noi non ci muoviamo da qua finché il Governo non cambi idea e la maggioranza non decida di accogliere l’emendamento che prevedeva l’introduzione delle intercettazioni telematiche per contrastare i reati di pedopornografia».
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