Testa•del•Serpente

"Rinunciare a tutto per salvare la testa" •

Archivio per il tag “Pasqua”

Il lezionario della Veglia di Pasqua e la lettura “scomparsa”

I cristiani ereditarono la celebrazione della Pasqua dal popolo ebraico attualizzando il tradizionale significato della festa con la celebrazione della Risurrezione di Gesù Cristo. Se è certo che i cristiani celebrarono il ricordo della Risurrezione ogni domenica con la “santa cena”, le testimonianze più antiche confermano che una volta l’anno celebravano solennemente la Pasqua.

Continua a leggere…

Il riposo di Gesù prima della risurrezione

Scriveva così sant’Ambrogio ai vescovi dell’Emilia:

Questo è il Triduo sacro […] durante il quale Cristo ha sofferto, si è riposato ed è risorto

Lettera 23, 12

Mentre le parrocchie, e molte famiglie, vivono giorni frenetici per la preparazione della Pasqua. Suonano attuali e provvidenziali queste parole del santo vescovo di Milano.

Continua a leggere…

In piazza per annunciare il Vangelo. Cinque incontri per una “Chiesa in uscita”

Dopo aver celebrato solennemente la Veglia Pasquale le comunità neocatecumenali di tutto il mondo si apprestano a dare inizio, per il sesto anno consecutivo, alla “missione nelle piazze”. Questa missione si svolgerà durante cinque domeniche nei parchi, nelle strade e nelle piazze dei quartieri, in mezzo ai passanti, ai turisti e agli abitanti del luogo. Dopo la preghiera delle lodi o dei vespri (a seconda degli orari prestabiliti), alcuni fedeli parleranno della loro esperienza personale di incontro con Gesù Cristo e verrà proposta una catechesi che culminerà nell’annuncio del kerygma e la chiamata a conversione.

Continua a leggere…

I ceri pasquali delle monache benedettine di Montefiascone (foto e info)

In vista della Pasqua le monache benedettine del Monastero San Pietro di Montefiascone (VT) hanno confezionato dei ceri pasquali destinati alle parrocchie e alle comunità che desiderino averli. Il ricavato servirà per il sostentamento del Monastero che si ispira al carisma di San Benedetto da Norcia.

Leggi anche: Che significato ha il cero pasquale e cosa hanno a che vedere le api?

Il lavoro nella Regola di San Benedetto: vendita e prezzi.

Secondo san Benedetto la vita del monaco e della monaca è scandita da tre momenti: l’ascolto, la preghiera, il lavoro, in modo che l’ascolto della Parola, alimenti il dialogo con Dio nella preghiera e animi l’impegno del lavoro. Nella sua Regola il santo di Norcia afferma che «L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in determinate ore e in altre, pure prestabilite, allo studio della parola di Dio». E ancora: «i monaci sono veramente tali, quando vivono del lavoro delle proprie mani come i nostri padri e gli Apostoli» (cfr. RSB Regola, XLVIII). Inoltre Benedetto afferma che: «Se in monastero ci sono dei fratelli esperti in un’arte o in un mestiere, li esercitino con la massima umiltà, purché l’abate lo permetta». Sulla vendita dei prodotti e sui prezzi Benedetto aggiunge: «Se poi si deve vendere qualche prodotto del lavoro di questi monaci, coloro, che sono stati incaricati di trattare l’affare, si guardino bene da qualsiasi disonestà. […] Però nei prezzi dei suddetti prodotti non deve mai insinuarsi l’avarizia, ma bisogna sempre venderli un po’ più a buon mercato dei secolari “affinché in ogni cosa sia glorificato Dio”» (Regola, LVII).

Continua a leggere…

Fiat Lux: la luce della Risurrezione che illumina le tenebre dell’uomo (Benedetto XVI)

Pasqua è la festa della nuova creazione. Gesù è risorto e non muore più. Ha sfondato la porta verso una nuova vita che non conosce più né malattia né morte.

A Pasqua, al mattino del primo giorno della settimana, Dio ha detto nuovamente: “Sia la luce!”. Prima erano venute la notte del Monte degli Ulivi, l’eclissi solare della passione e morte di Gesù, la notte del sepolcro. Ma ora è di nuovo il primo giorno – la creazione ricomincia tutta nuova. “Sia la luce!”, dice Dio, “E la luce fu”. Gesù risorge dal sepolcro. La vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. L’amore è più forte dell’odio. La verità è più forte della menzogna. Il buio dei giorni passati è dissipato nel momento in cui Gesù risorge dal sepolcro e diventa, Egli stesso, pura luce di Dio. Questo, però, non si riferisce soltanto a Lui e non si riferisce solo al buio di quei giorni. Con la risurrezione di Gesù, la luce stessa è creata nuovamente. Egli ci attira tutti dietro di sé nella nuova vita della risurrezione e vince ogni forma di buio. Egli è il nuovo giorno di Dio, che vale per tutti noi. Continua a leggere…

Navigazione articolo