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25 mil jóvenes del Camino Neocatecumenal en la JMJ de Panamá

Ciudad de Panamá, 22/01/2019. – El Camino Neocatecumenal estará presente en la JMJ de Panamá. Desde hace unos días, jóvenes procedentes de diversas partes del mundo han comenzado a llegar a al país, y otros muchos lo harán estos días para encontrarse con el Papa Francisco.

Se espera que alrededor de 25.000 jóvenes del Camino participen en los actos centrales y en el tradicional Encuentro Vocacional que el Camino celebrará el próximo lunes 28, como conclusión a esta JMJ.

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Vescovi del Panama scrivono a Francesco: «Contro di Lei uno spietato attacco»

I vescovi della Conferenza Episcopale Panamense, guidati dall’Arcivescovo della capitale mons. Domingo Ulloa Mendieta e dal card. Josè Luis Lacunza, hanno scritto una lettera aperta a Papa Francesco per assicurare la loro solidarietà dopo la pubblicazione delle “Memorie” di mons. Viganò che accusa il Pontefice di aver coperto e promosso il cardinale statunitense McCarrick accusato di abusi sessuali nei confronti di alcuni seminaristi. Continua a leggere…

Cracovia: parrocchia romana porta più di 500 giovani alla GMG (VIDEO)

gmg romaUn vero e proprio esercito: 511 giovani assieme ai loro catechisti, sono partiti dalla parrocchia romana di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e dei Santi Martiri Canadesi per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Questi ragazzi romani fanno parte dei circa 150mila appartenenti al Cammino Neocatecumenale che in questi giorni arriveranno in Polonia, provenienti da tutto il mondo, per incontrare Papa Francesco.

Sollecitati e incoraggiati dai loro catechisti a partecipare a questo importante evento ecclesiale, questi ragazzi si sono preparati spiritualmente e materialmente per questo pellegrinaggio  durante gli ultimi due anni. Oltre alla preparazione spirituale attraverso le celebrazioni con le loro comunità neocatecumenali (circa 30 nella loro parrocchia) e le periodiche “Scrutatio” organizzate ogni mese in parrocchia da don Gianvito Sanfilippo e dai catechisti del Cammino, i giovani si sono preoccupati di raccogliere i soldi necessari per pagare i circa 700 euro del costo del pellegrinaggio. A questo fine hanno risparmiato e hanno organizzato eventi di ogni tipo per autofinanziarsi: dalla classica vendita di dolci dopo le messe della domenica alla più elaborata “Cena col delitto”, ultima di una serie di serate organizzate ad hoc in questi ultimi mesi.

Ora sono in terre polacche, spostandosi in 10 pullman da 50 persone, evangelizzando per le strade e le piazze, nel cuore di questo continente che ha dimenticato le sue radici cristiane, che ha venduto la sua anima alle Banche e ora sperimenta tutta la sua fragilità e la sua mancanza di risposte davanti al vortice di terrorismo di cui è vittima. Sotto attacco da più fronti – schiacciata dalla tecnocrazia finanziaria, governata da élite laiciste e progressiste che mirano ad eliminare il cattolicesimo dalla scena pubblica e insidiata dal terrore di matrice islamica – l’Europa non ha bisogno dell’enennesimo “festival” estivo, ma ha urgenza di ascoltare dell’annuncio del Vangelo, quell’annuncio dell’Amore di Dio che ha il potere di togliere la paura della morte dal cuore dell’uomo. E’ il “ritorno al Kerygma” auspicato da Papa Francesco nel suo documento programmatico Evangelii Gaudium:

Non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di tale annuncio. Tutta la formazione cristiana è prima di tutto l’approfondimento del kerygma […] È l’annuncio che risponde all’anelito d’infinito che c’è in ogni cuore umano  (Papa Francesco, EG 165).

dondavideI 511 vanno ad annunciare una parola, ma anche a riceverla: “La Parola è una sola” afferma uno degli accompagnatori don Davide Tisato, giovane sacerdote della diocesi di Roma (qui la sua storia) che prima di partire per la Polonia è stato ospite a TV2000 assieme ai catechisti e Pierpaolo e Claudia e ad alcuni giovani: La Parola è Gesù Cristo, è lui che riceviamo e che vogliamo andare a conoscere. Non andiamo alla Giornata Mondiale della Gioventù per andare fare festa o per incontrare altre persone… cose necessarie ma secondarie. Andiamo alla GMG per incontrare Gesù Cristo, è Lui che cambia e trasforma la vita“.

Se qualcuno ha pensato che a muovere questi ragazzi sia stata la voglia di vivere una bella e avventurosa vacanza, una settimana di turismo in Europa assieme agli amici e alla fidanzata o al fidanzato, si sbaglia: i giovani di tutto il mondo vanno a Cracovia in “pellegrinaggio” e non semplicemente in “viaggio”. Lo sottolinea don Davide che afferma: “Nella GMG c’è una dimensione nuova, quella del pellegrinaggio” che significa di “metterti in movimento… esci dalle tue sicurezze, dalla tua nazione, da case tua… e vai verso una meta comune assieme ad altri giovani, dove ti aspetta la figura di Pietro, il Papa. Metterti in movimento ti aiuta e ti prepara ad ascoltare la Sua parola”. “Queste occasioni sono momenti propizi per chiedere al Signore: Che cosa vuoi da me?”. Ospiti al programma Bel Tempo si spera di TV2000, gli stessi ragazzi raccontano quanto l’esperienza delle passate edizioni della GMG abbia inciso nelle decisioni più importanti della loro vita.

I ragazzi parteciperanno alla veglia e alla Santa Messa con Papa Francesco al Campus Misericordiae. Poi, il 1 agosto torneranno sotto lo stesso palco per un incontro vocazionale coi responsabili del Cammino Neocatecumenale, Kiko Arguello (co-iniziatore assieme a Carmen Hernandez morta due settimane fa, il 19 luglio) e il sacerdote bresciano Mario Pezzi. L’incontro sarà presieduto dal cardinale di Cracovia alla presenza di molti altri cardinali e vescovi (leggi qui l’approfondimento). Sarà possibile seguire l’incontro in diretta su TV2000 (canale 28 sul digitale) a partire dalle ore 15,00. Qui I nostri “cinquecento” ascolteranno l’annuncio del Kerygma, la Buona Notizia, e chi sentirà la chiamata al sacerdozio, alla vita consacrata o alla missione (sia come singoli che come famiglia) potrà offrire la sua disponibilità per iniziare un serio percorso vocazionale al fine di seguire la volontà di Dio, lasciando le proprie sicurezze per appoggiarsi a Lui.

Molte conversioni ma anche vocazioni sacerdotali, religiose o familiari sono i frutti di questi pellegrinaggi e degli incontri vocazionali celebrati in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù.

TV2000, Bel Tempo si Spera (puntata del 20 Luglio 2016): Un gruppo di giovani della parrocchia del SS. Sacramento e dei Martiri Canadesi di Roma in partenza per la GMG di Cracovia si raccontano a Bel tempo si spera.

Giornata Mondiale della Gioventù a Panama nel 2019: la periferia al centro!

jmj_panama_banderasLa prossima giornata mondiale della gioventù sarà a Panamá. La notizia è nell’aria da un paio di mesi, da quando l’agenzia ANSA-Latina ha resa pubblica l’indiscrezione ottenuta da “fonti vaticane”. Chi scrive ha avuto conferma da fonti panamensi e così il cerchio sembra chiudersi. L’annuncio ufficiale lo darà Papa Francesco a conclusione della Santa Messa coi giovani il 31 Luglio nel Campus Misericordiae di Cracovia.

Una notizia “bomba”, incredibile per chi conosce quel piccolo paese centroamericano. Se si dovesse pensare di presentare al Papa una lista di paesi che potrebbero organizzare senza problemi un evento di tale portata, Panamá non sarebbe certo cima alla lista. Ma la caparbietà del governo e della Chiesa panamense che dal 2013 ad oggi hanno lavorato sodo per stringere rapporti sempre più stretti con la Santa Sede e per portare il Papa nell’Istmo, hanno ottenuto il loro scopo.

A giugno l’ufficio del Presidente delle Repubblica di Panamá, Juan Carlos Varela, ha pubblicato un comunicato dai toni più entusiastici che prudenti: “Per Panamá e per il Centro America sarebbe una grande benedizione essere scelti come sede della Giornata Mondiale della Gioventù del 2019. Questo evento porta gli stessi messaggi di pace, rispetto e convivenza del nostro popolo”. “Aspettiamo l’annuncio del Santo Padre… Panamá ha le porte aperte per ricevere le migliaia di giovani che arriveranno nel nostro paese nel caso che il Vaticano così lo decida”. Mentre il Nunzio Apostolico di sua Santità invitava alla calma: “Non c’è nulla di ufficiale”.

Ora non chiedetemi come sarà possibile ospitare due milioni di persone in una città che conta poco più o poco meno di un milione e che attualmente è priva delle infrastrutture necessarie, ma la generosità, l’operosità e la tenacia di questo popolo si occuperà in questi tre anni di organizzare al meglio l’evento.

catdral de panamaSarà certamente una Grazia per il piccolo paese centroamericano, famoso per il Canale che lo attraversa e oggi tristemente conosciuto in tutto il mondo per lo scandalo dei cosiddetti “Panama Papers“. Ma sarà soprattutto una Grazia straordinaria per la chiesa locale – una realtà piccola ma estremamente vivace – guidata dall’arcivescovo della capitale (Ciudad de Panamá) Mons. José Domingo Ulloa Mendieta che mai si sarebbe aspettato un tale annuncio che supera ogni sua aspettativa (in fondo lui chiedeva a Francesco “semplicemente” una visita apostolica al suo paese).

Ma Papa Francesco è imprevedibile e il suo programma è chiaro: andare verso le periferie non basta, ora sono le periferie a stare al centro. Panamá rappresenta una piccola periferia nel panorama universale ed ecclesiale. Nel 2019 diventerà lo scenario del più grande raduno mondiale di giovani che si sia mai visto, forse l’ultimo perché qualcuno in Vaticano vorrebbe chiudere al più presto il capitolo GMG, geniale invenzione del pontificato di Giovanni Paolo II. Si potrebbe prospettare una GMG esclusiva per l’America, visto che Papa Francesco starebbe valutando la possibilità di “decentralizzare” (anche) questo tipo di incontri mondiali, riunendo i giovani per continente. A queste condizioni l’incontro del 2019 riunirebbe una quantità minore di pellegrini e la candidatura la candidatura di Panamá sarebbe considerata più adeguata.

A Cracovia si aspettano più di mille giovani del Panamá che saranno accompagnati dal loro presidente Juan Carlos Varela (cattolico praticante vicino all’Opus Dei). Il Governo (grande promotore della candidatura di Panamá assieme alla Conferenza Episcopale locale) ha finanziato il viaggio di molti ragazzi in modo da assicurare una presenza significativa nel momento dell’annuncio del Santo Padre. Molti di questi giovani hanno faticano molto in questi anni per riuscire a pagare il prezzo del pellegrinaggio (circa 2mila dollari) risparmiando fino all’ultimo Balboa (moneta locale equivalente al dollaro americano) e cercando di guadagnare qualcosa con iniziative di ogni tipo (come ho raccontato qui, già due anni fa).

panama puente de las americasIl paese del Canale sarà segno di canali di scambio e di passaggio tra i popoli, la città del Ponte delle Americhe sarà segno di ponti da attraversare e da costruire… la città dove convivono ricchi e poveri, ricchissimi e poverissimi che – lo si sappia e lo si dica – vivono in piena comunione come dei veri fratelli solo nella Chiesa, sarà segno della chiamata ad abbattere il muro delle ingiustizie e delle “caste” che genera dolore e squilibrio in questo continente. Così come lo ha affermato il Papa in una recente lettera inviata al Presidente della Repubblica panamense:

“La situazione geografica di Panamá, nel centro del continente Americano, che la rende punto di incontro tra nord e sud, tra gli Oceani Pacifico e Atlantico, è sicuramente una chiamata, pro mundi beneficio, a generare un nuovo ordine di pace e di giustizia e a promuovere la solidarietà e la collaborazione rispettando la giusta autonomia di ogni nazione”

Ps1. Seguiranno su questo blog altri aggiornamenti, notizie, approfondimenti su questo evento, è possibile iscriversi per ricevere automaticamente sulla propria casella di posta i nuovi articoli.

Ps2. Nel frattempo vi lascio questo articolo che ho scritto due anni fa dove racconto qualcosa di questo sorprendente paese:

Panamá, il paese dei primati: dalla ferrovia alla metro (passando per il Canale) 

 

Testimoni ed eroi della chiesa polacca: “I santi della GMG 2016”

GMG16logoQuesti testi raccolgono la testimonianza di fede e di santità di alcuni dei numerosi figli della Polonia elevati agli onori degli altari. Lo scopo di questo piccolo “dossier” è quello di accompagnare i pellegrini che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù del 2016 presentando queste storie poco conosciute che possono essere di incoraggiamento nel cammino di fede e nel discernimento vocazionale.

Le vicende di questi santi si intrecciano con la storia della Polonia, un paese martoriato dalle guerre, strozzato da invasori stranieri, insanguinato dalle dittature. Un paese che conta più di ogni altro paese europeo, le innocenti vittime della superbia e della violenza umana. Un paese però, a cui Dio ha donato – come una grazia particolare – tanti uomini e donne che, col loro straordinario esempio di santità e di fede, hanno testimoniato diffuso l’annuncio dell’amore di Dio in mezzo ai più bui scenari di sofferenza e di morte.

Il cielo è pieno di uomini e donne che hanno seguito il Signore durante la loro vita terrena, offrendo sé stessi per l’annuncio del Regno di Dio, per l’evangelizzazione. Conoscere queste storie ci incoraggia a proseguire nel cammino intrapreso certi che il Signore non nega la grazia della perseveranza e della santità a chi la cerca con sincerità e fede.

I primi tre articoli sono stati pubblicati nel mese di luglio 2016 sul portale Aleteia.org in preparazione alla GMG di Cracovia; l’articolo su Giovanni Paolo II è stato scritto nei giorni della sua canonizzazione e pubblicato sul blog Testa del Serpente; l’ultimo testo è ripreso integralmente dall’agenzia Gaudium Press.

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